Cari Cittadini della Bassa Lodigiana, come avete potuto osservare seguendo la stampa locale, nelle ultime settimane si è finalmente tornato a parlare di nucleare e, soprattutto, di misure compensative previste per la presenza della centrale di Caorso a pochi Km dalle nostre case. Gli interventi degli ultimi giorni hanno già spiegato in maniera più che esauriente il percorso politico e amministrativo che ha portato ad una ingiusta quanto frettolosa suddivisione dei fondi stanziati e finiti interamente alla sponda Piacentina del Po. Con questo nostro intervento noi chiediamo solamente che i “protagonisti importanti” di questa vicenda diano prova di una onestà intellettuale e di una correttezza morale degna del ruolo che ricoprono, che agiscano senza badare ai colori delle amministrazioni locali, ai campanilismi o a logiche materiali. E’ talmente ovvio che le radiazioni non seguono i confini amministrativi che un qualsiasi tentativo di negare ai paesi della Bassa parte di questi fondi oltre che essere disonesto sarebbe anche controproducente, confermerebbe infatti un modo di fare politica di cui gli Italiani sono stanchi. Questa egoista ed ingiusta gestione del denaro sarebbe un arraffare dalle casse statali senza criteri logici e condivisi, finalizzato unicamente all’interesse di pochi e non della collettività.
Qualora non bastasse il buon senso a sostenere la veridicità della nostra causa ci sono una serie di aspetti già citati dal Consigliere Comunale di Caselle Landi, Roberto Tantardini, e dal Consigliere Provinciale, Luca Canova, che avvalorano le nostre ragioni. Uno su tutti i piani di evacuazione che oltre ai comuni del piacentino interessavano anche la bassa. Ma una cosa noi teniamo a sottolineare: qui non stiamo discutendo dell’utilità o meno del nucleare in Italia, servirebbero centinaia di pagine per analizzare al meglio l’argomento, stiamo discutendo di “misure compensative” quindi di un indennizzo per un qualcosa che già c’è stato (e non siamo noi a dirlo a farlo è l’articolo 560 della legge finanziaria del 2008)
In sostanza noi portavoce dei circoli del Partito Democratico di San Rocco al Porto, Maleo, San Fiorano, Corno Giovine e Caselle Landi chiediamo ai nostri amministratori di lavorare congiuntamente per permettere ai cittadini della Bassa di poter godere di quelle misure compensative che ci spettano di diritto. Chiediamo inoltre agli amministratori piacentini di agire con il buon senso di cui sono capaci, riconoscendo l’attuale iniquità adottata per la distribuzione dei fondi, priva di ogni logico fondamento.
Butera Luca, Portavoce Circolo Partito Democratico di Maleo
Mizzi Alberta, Portavoce Circolo Partito Democratico di San Rocco al Porto
Rancati Alberto, Portavoce Circolo Partito Democratico di Corno GiovineTantardini Andrea, Portavoce Circolo Partito Democratico di Caselle Landi
Qualora non bastasse il buon senso a sostenere la veridicità della nostra causa ci sono una serie di aspetti già citati dal Consigliere Comunale di Caselle Landi, Roberto Tantardini, e dal Consigliere Provinciale, Luca Canova, che avvalorano le nostre ragioni. Uno su tutti i piani di evacuazione che oltre ai comuni del piacentino interessavano anche la bassa. Ma una cosa noi teniamo a sottolineare: qui non stiamo discutendo dell’utilità o meno del nucleare in Italia, servirebbero centinaia di pagine per analizzare al meglio l’argomento, stiamo discutendo di “misure compensative” quindi di un indennizzo per un qualcosa che già c’è stato (e non siamo noi a dirlo a farlo è l’articolo 560 della legge finanziaria del 2008)
In sostanza noi portavoce dei circoli del Partito Democratico di San Rocco al Porto, Maleo, San Fiorano, Corno Giovine e Caselle Landi chiediamo ai nostri amministratori di lavorare congiuntamente per permettere ai cittadini della Bassa di poter godere di quelle misure compensative che ci spettano di diritto. Chiediamo inoltre agli amministratori piacentini di agire con il buon senso di cui sono capaci, riconoscendo l’attuale iniquità adottata per la distribuzione dei fondi, priva di ogni logico fondamento.
Butera Luca, Portavoce Circolo Partito Democratico di Maleo
Mizzi Alberta, Portavoce Circolo Partito Democratico di San Rocco al Porto
Rancati Alberto, Portavoce Circolo Partito Democratico di Corno GiovineTantardini Andrea, Portavoce Circolo Partito Democratico di Caselle Landi