Caro direttore, se c’è una cosa che non ci piace fare è rivendicare ruoli e successi. I primi perché
ce li siamo cercati noi e non ce l’aveva ordinato il medico, i secondi perché non sempre arrivano.
Ragion per cui quando noi, consiglieri PD del Consiglio Provinciale e del Comune di Caselle Landi, da tempo uniti da rispetto e amicizia reciproca, abbiamo letto l’articolo “Arturo regala soldi anche alla Bassa” pubblicato sul «Cittadino» del 4 marzo, ci siamo rallegrati come tutti per un bel risultato del nostro territorio e delle nostre amministrazioni.
Abbiamo letto le dichiarazioni dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali che manifestavano con la giusta soddisfazione un piccolo risultato che ristabilisce finalmente un criterio di equità nel risarcimento dei danni derivanti da possibili danni radioattivi.
E sappiamo anche come tutto questo sia avvenuto, grazie agli emendamenti e al costante pressing svolto nelle opportune sedi di Governo e Parlamento.
Come abbiamo scritto nell’estate 2007 e poi a più riprese verso la fine di quell’anno, fino ad arrivare all’interrogazione presentata in Consiglio Provinciale di Lodi nella primavera del 2008, i diversi Enti sollecitati hanno corrisposto in pieno alle nostre richieste chiarendo al di là di ogni ragionevole dubbio che l’esclusione della Bassa Lodigiana dal raggio di influenza di “Arturo” era irragionevole e infondata, nonostante alcune interpretazioni un po’ capziose provenienti dall’Oltrepò.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il risalto che il «Cittadino» diede a quelle prime richieste e all’impegno di chi venne coinvolto nelle successive azioni: come lodigiani dobbiamo quindi ringraziarti, insieme ai tuoi giornalisti, ed esprimere un plauso al Presidente Felissari per il risultato e a quanti l’hanno coadiuvato. A loro poniamo oggi, come abbiamo
posto prima, un conseguente quesito: i danni di Arturo non vanno a saldo nel 2008 ma durano
da decenni. In altre parole, ferma restando la soddisfazione per l’inserimento della Bassa nel novero dei comuni interessati, dobbiamo ricordare che Arturo è lì dal 1979 ed è quindi da 30 anni che il territorio merita compensazione: da oggi, dobbiamo rivendicare quel che ci spetta per i 30 anni che hanno portato fortune economiche ai nostri dirimpettai emiliani, e qualche raggio gamma ai lodigiani.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il risalto che il «Cittadino» diede a quelle prime richieste e all’impegno di chi venne coinvolto nelle successive azioni: come lodigiani dobbiamo quindi ringraziarti, insieme ai tuoi giornalisti, ed esprimere un plauso al Presidente Felissari per il risultato e a quanti l’hanno coadiuvato. A loro poniamo oggi, come abbiamo
posto prima, un conseguente quesito: i danni di Arturo non vanno a saldo nel 2008 ma durano
da decenni. In altre parole, ferma restando la soddisfazione per l’inserimento della Bassa nel novero dei comuni interessati, dobbiamo ricordare che Arturo è lì dal 1979 ed è quindi da 30 anni che il territorio merita compensazione: da oggi, dobbiamo rivendicare quel che ci spetta per i 30 anni che hanno portato fortune economiche ai nostri dirimpettai emiliani, e qualche raggio gamma ai lodigiani.
È su questo approfondimento di un nuovo e più equilibrato rapporto con Arturo che dovranno
basarsi le relazioni fra territorio della Bassa e gestore dell’impianto.
Ma per ora possiamo ritenerci soddisfatti.
Detto fra noi, ci avrebbe fatto tanto piacere essere ricordati fra i promotori dell’iniziativa ma ben
sappiamo che ognuno deve saper stare al proprio posto. Visto però che fra breve si andrà
ad elezioni, che alcuni fra noi saranno giudicati dai cittadini e che questi si chiedono sempre più
spesso a cosa servono i consiglieri provinciali e comunali, ecco, abbiamo deciso di farcelo da soli
un piccolo complimento.
sappiamo che ognuno deve saper stare al proprio posto. Visto però che fra breve si andrà
ad elezioni, che alcuni fra noi saranno giudicati dai cittadini e che questi si chiedono sempre più
spesso a cosa servono i consiglieri provinciali e comunali, ecco, abbiamo deciso di farcelo da soli
un piccolo complimento.
Una di queste sere ci troveremo, in qualche osteria della Bassa, magari sul Po. Io farò i complimenti a Roberto per la bella iniziativa e lui li farà a me per la tenacia con cui è stata imposta all’agenda politica.
E insieme brinderemo alla Bassa e ai risultati positivi che abbiamo contribuito a portare.
E insieme brinderemo alla Bassa e ai risultati positivi che abbiamo contribuito a portare.
Roberto Tantardini
Consigliere comunale
Caselle Landi
Luca Canova
Consigliere provinciale
Casalpusterlengo