in merito all’affermazione a lei attribuita e riportata su “Il Cittadino” del 08/11/2007 in cui si riferiva ai paesi della bassa lodigiana dicendo “Dov’erano, questi ultimi, quando bisognava farsi sentire ? Troppo comodo salire sul treno adesso, si mettano pure in coda” vorrei ricordarle che le comunità di Caselle Landi e Castelnuovo Bocca d’Adda nonché la provincia di Lodi hanno sempre sostenuto tutte le iniziative proposte dall’amministrazione comunale di Caorso in merito allo smantellamento dell’impianto nucleare anche quando non si parlava assolutamente di contributi.Le faccio presente che i Consigli Comunali dei paesi della bassa hanno votato ordini del giorno in cui si chiedeva lo smantellamento dell’impianto, inoltre erano presenti insieme alle locali associazioni di volontariato alla marcia organizzata dal Comune di Caorso sempre sullo stesso tema, alla luce di quanto sopra mi sembrano alquanto ingenerose le affermazioni a lei attribuite.Probabilmente negli ultimi mesi da parte delle amministrazioni della bassa lodigiana c’è stata poca attenzione nel seguire gli sviluppi della vicenda e solo dopo il mio appello pubblicato su Il Cittadino nel luglio scorso i Sindaci hanno agito con la determinazione dovuta.Il vero problema sono i disagi a cui sono stati sottoposti anche i cittadini delle nostre comunità dall’entrata in funzione dell’impianto senza che questi venissero mai riconosciuti.Le sembra giusto, Signor Sindaco che a causa di una legge male articolata che tiene conto solo dei confini amministrativi ignorando il territorio nel suo complesso i comuni di Caselle Landi e Castelnuovo che distano rispettivamente 2,5 e 4 Km dall’impianto in questione non beneficino neppure in minima parte delle misure compensative previste e magari altri comuni posti a distanze ben più significative, senza aver mai subito alcun tipo di disagio, godano di questi contributi solo perché si trovano in Provincia di Piacenza?
Cordialmente
Roberto Tantardini
Consigliere Comunale di Caselle Landi